
A tutte le persone anziane di Ottaviano è nota la grotta dei <sette ventarielli> in zona Sanseverino. Lì fino agli anni cinquanta i macellai appendevano le carni che, grazie alla temperatura fresca e ventilata, si mantenevano fino a quindici giorni circa. Per visitare questa grotta basta salire l’alveo Zennillo verso la montagna e svoltare sulla sinistra, mentre di fronte in una proprietà privata si trova un’altra grotta, coperta dall’ultima eruzione, con delle vasche per la raccolta d’acqua che per gli appassionati della montagna è un vero gioiello architettonico artificiale. Al momento grazie all’intervento del proprietario del fondo soprastante Avv. Marcello Cutolo e dell’associazione Spartacus si sta provvedendo a portarla alla luce e poi si dovrà pensare ad un piano per liberarla dai rifiuti.
L’alveo Zennillo conduce direttamente sullo Stradello, che da un lato porta al Gran Cono e dall’altro a punta Nasone attraversando distese di noccioli, albicocchi e ciliegi. Alcuni contadini del luogo riferiscono che l’ingresso della grotta sopracitata aveva un porticato in pietra lavica, scomparso intorno ai primi anni sessanta.
L’associazione Spartacus lancia l’iniziativa di raccolta di informazioni e tracce fotografiche risalenti ad epoca passata. Per contribuire, contattare mediante sms la pagina fb: Scopriamo il Nolano, il vesuviano e Sarno.
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